Avete già sentito parlare di Influencer Marketing? Sappiate che anche se non sapete di cosa si tratta, molto probabilmente qualche brand vi avrà già raggiunto sfruttando questa tecnica. Molte aziende ormai cercano di intercettare nicchie di pubblico associando la propria immagine a degli influencer.

Che siano personaggi più o meno famosi, aspiranti modelle, YouTubers, personal trainer o sportivi, ciò che appare evidente è che il product placement ed il personal branding stanno rivoluzionando il marketing ed i social media. E se vi dicessimo che anche voi potreste essere degli influencer e guadagnare con i vostri contenuti? Non ci credete? Allora non vi rimane che continuare la lettura di questo post e ascoltare bene cosa ha da dirvi Alessandro La Rosa, CEO di Vidoser, l’app con cui puoi guadagnare con le tue stories e i tuoi video! Ma scopriamo di più

Ciao Alessandro! come descriveresti Vidoser a chi non sa nulla dell’Influencer Marketing?

Vidoser è un applicazione che permette alle persone comuni di creare video da pubblicare sui social per guadagnare Coin da scambiare in buoni acquisto.  Allo stesso tempo è un potentissimo strumento per i brand per comunicare con la stessa lingua della nuova generazione di Instagram i loro prodotti e valori. 

A che punto siete del vostro percorso di crescita con Vidoser?

Attualmente l’app Vidoser è disponibile per Android e iOS ed è stata scaricata da più di 2000 utenti che hanno realizzato oltre 1000 video, tra sfide e campagne, divertenti e originali. Abbiamo creato una struttura che poggia su partner qualificati come la holding Comunicatica e l’agenzia di influencer marketing Open Box (con advisor qualificati come Jacopo Paoletti, Anita Likmeta, Simone Carusi e Matteo Pogliani) e attori del nostro stesso mercato, che condivideranno con noi una rete commerciale consolidata che comprende brand legati a multinazionali con i quali potremmo realizzare campagne video (annunceremo a breve questa partnership!) 

Influencer MarketingProgetti e prospettive future da qui a 6 mesi, 1 anno, 3 anni!

Nell’immediato futuro abbiamo in programma l’inizio di una campagna attraverso la quale raccogliere capitali che ci permettano di portare ad un nuovo livello l’azienda; il rilascio di nuove funzioni in app a disposizione dei contributor per la creazione di video sempre più originali e qualitativamente elevati; un team sempre più ampio per velocizzare lo sviluppo; incremento del fatturato, nuovi finanziamenti e l’internalizzazione di Vidoser. 

Quali sono le difficoltà, ma anche le soddisfazioni, che vi state portando a casa da questo percorso imprenditoriale?

Le difficoltà incontrate sono quelle che tutti coloro che fanno startup incontrano normalmente lungo il percorso. La paura di non centrare un obiettivo fissato, la burocrazia, i player che popolano il nostro stesso mercato. Niente di trascendentale. Normale amministrazioni. Le soddisfazioni certamente non mancano: prima su tutte l’aver creato Vidoser partendo da un’idea condivisa dal team, e, mattone dopo mattone, trasformatasi in qualcosa di concreta, utilizzata da + 2000 persone, che l’apprezzano e, per questo, continuano ad apprezzarla.

Oltre il lato tecnico, vi è anche il lato umano, e mi riferisco principalmente al team di Vidoser, composto da persone che, all’inizio di questo percorso, sconoscevano tale settore, ma che adesso, con pazienza e voglia di fare, sono diventati colonne portanti dell’intera struttura. L’aver garantito una crescita professionale ai miei colleghi, mettendoli a proprio agio, aiutandoli attivamente, mettendo a disposizione tempo e risorse, rappresenta di certo la soddisfazione più grande!

Influencer MarketingChi sono i Micro-Influencer e perché i brand cominciano a collaborare con loro?

Sono persone qualsiasi come te e me che hanno un seguito tra i propri amici e che usano i canali social per comunicare le proprie passioni, ciò che acquistano e i brand che seguono. Il loro essere persone interessanti e degne di nota in maniera inconsapevole li portava essere ben viste dalla loro cerchia, godendo di una ampia fiducia!

“In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti”, diceva Andy Warhol. Sui social ne bastano meno, perché, secondo te, tutti vogliono diventare Influencer? 

L’influencer è colui che mosso dal proprio ego, in una cornice in cui conta indubbiamente più l’apparenza che l’essere, quella dei social, crea diversi contenuti multimediali (foto e video) e testuali per influenzare il suo seguito di pubblico piccolo o grande che sia. La voglia di diventare un punto di riferimento per i propri follower, per i quali diventa un punto di riferimento in grado influenzarne le scelte, e l’idea di poter guadagnare facilmente, collaborando con i brand che vendono i prodotti che lui normalmente acquista, costituiscono certamente le motivazioni che spingono milioni di ragazzi e ragazze a diventare influenzatori di masse e diventare famosi.  

l’Influencer Marketing è uno degli strumenti più potenti ed efficaci per raggiungere un pubblico attraverso persone che vengono considerate affidabili e autorevoli nei loro rispettivi settori. È davvero così?

L’Influencer Marketing è la capacità di “influenzare” degli utenti e di generare un passaparola strategico che incide in maniera significativa sulla visibilità di un marchio. Un influencer è una persona con un pubblico più o meno ampio in grado di influenzare le opinioni e i comportamenti di un determinato target di consumatori. L’Influencer marketing favorisce la diffusione della conoscenza del brand, l’aumento della brand reputation dando una voce umana ai marchi e il raggiungimento di target/nicchie importanti di utenti mirati. A dimostrazione di ciò: 

  • il 60% dei marketer ha avviato rapporti con gli influencer da almeno 2 anni; 
  • l’influencer marketing genera fino a 11 volte il ROI della pubblicità tradizionale;
  • In media $ 6.50 guadagnati per ogni dollaro investito in influencer marketing.

Influencer MarketingCome si evolverà nel tempo l’Influencer Marketing e come, di conseguenza, vi evolverete anche voi?

L’influencer marketing, così come le aziende che decidono di adottare tale approccio, volgerà sempre più la sua attenzione verso i micro-influencer e nano-influencer. 6,7 milioni di utenti appassionati che riescono a ottenere un buon seguito proprio perché condividono con passione e costanza contenuti di valore. Essi possono essere utilizzati dai brand per raggiungere piccole nicchie e per conquistare un certo grado di fiducia in settori che non hanno bisogno di testimonial prorompenti. Perché rappresentano la nuova frontiera?

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