In un’epoca in cui i brand si affannano a seguire le mode effimere dei social media, è fondamentale porre un’attenta riflessione sul significato delle tendenze nella cultura odierna. Abbiamo letto con interesse l’articolo di Matt Klein, responsabile della previsione globale di Reddit, che solleva un quesito affascinante e attuale: le tendenze hanno perso tutto il loro significato?
In questo articolo, approfondiremo il tema e offriremo un’analisi critica su come i brand influenzano e vengono influenzati dalle dinamiche delle tendenze nel contesto del marketing contemporaneo.
Oltre la superficialità delle mode: alla ricerca della vera essenza dei trend
Un tempo, le tendenze rappresentavano un cambiamento profondo nella società, riflettendo pensieri, comportamenti, valori o atteggiamenti emergenti e definivano la nostra identità collettiva. Oggi, invece, assistiamo ad un’inflazione di termini, una delle ultime trovate “Mermaidcore” (ispirati alla sirenetta, considerato una delle tendenze principali per l’estate). È evidente che il concetto di tendenza ha perso il suo vero significato e si è trasformato in una forma di intrattenimento frivola.
L’avvento dei brand sui social media ha scatenato una reazione a catena, che ha portato a una progressiva perdita della pratica rigorosa di previsione delle tendenze e alla distorsione del concetto stesso di “trend”. Le aziende hanno cominciato a partecipare alle discussioni online, nella speranza di guadagnare cultura e, di conseguenza, vendite. Ma fino a che punto questa strategia ha effettivamente prodotto risultati misurabili? È davvero possibile emulare tutto ciò che fanno i nostri “amici” virtuali per ottenere risonanza?
L’accelerazione culturale e la sovrabbondanza di informazioni hanno generato una crescente sensazione di affaticamento nella società contemporanea. Le tendenze si moltiplicano a un ritmo frenetico, accompagnate da nuove contro-tendenze e hashtag che cercano di destreggiarsi nel caos del mondo online. La sfida di tenere il passo con queste evoluzioni è diventata quasi impossibile. Inoltre, quando un brand si associa a una tendenza, corre il rischio di compromettere la propria autenticità, poiché la sua presenza potrebbe alterare la sua vera essenza. Questa situazione solleva dubbi sulla validità e l’efficacia dell’utilizzo dei trend come strategia di marketing.
La trappola delle tendenze
La ricerca condotta da “Modern Movements > Trends” Reddit & Attest, a gennaio 2023, rivela che la maggior parte delle persone non ha nemmeno sentito parlare delle tendenze di cui i marketer sono ossessionati, come ad esempio Cottagecore, Barbiecore, Indie Sleaze e Permacrisis. Di coloro che ne hanno sentito parlare, meno della metà ha abbracciato queste mode. Questo divario tra ciò su cui i brand si concentrano e ciò che il pubblico conosce o ritiene rilevante, solleva interrogativi sulla reale influenza delle tendenze nella cultura di massa. In un’epoca di incertezza cronica, le tendenze diventano risposte di conforto al futuro, ma spesso sono prive di significato profondo.
Per evitare la trappola delle tendenze, i brand devono tornare alle basi e, come suggerisce Matt Klein, guardare alla Fisica. Secondo l’equazione della forza, F = m x a, dove “F” rappresenta la forza, “m” la massa e “a” l’accelerazione.
Il problema sorge quando confondiamo gli elementi dell’equazione. Spesso ci concentriamo solo sull’accelerazione “velocità”, confondendola con la novità. Ma paradossalmente sono spesso i ritmi più lenti che portano valore duraturo. Allo stesso modo, ci focalizziamo sulla massa o “peso”, tutto sembra enorme, pensiamo agli algoritmi, tutto ottiene miliardi di visualizzazioni. Tuttavia, le dimensioni non sono la misura su cui dovremmo focalizzarci, ma dovremmo considerare il peso come “significatività” di ciò che facciamo.
Dobbiamo prendere coscienza del nostro errore e comprendere che stiamo seguendo un’equazione sbagliata. Dobbiamo adottare la vera formula della forza, che consiste nel considerare il peso, cioè la significatività, moltiplicato per la velocità, ovvero la capacità di resistere e creare un impatto duraturo. Invece di inseguire ciecamente la velocità delle tendenze, dobbiamo concentrarci sull’importanza e sulla capacità di lasciare un segno significativo nel tempo.
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Conclusioni
L’era delle tendenze senza significato ci invita a una profonda riflessione, abbandonare l’ossessione per ciò che è semplicemente “trending” e riconnetterci con il lato umano, considerando se una tendenza ha davvero impatto sulla vita delle persone o solo sugli algoritmi.
Il concetto di “nel bene o nel male, purché se ne parli“ evidenzia i pericoli di cercare in modo ossessivo la viralità. È giunto il momento di scegliere un approccio diverso, di riappropriarci della cultura autentica e considerare il ruolo dei brand nel plasmare un futuro migliore.
E allora, è giusto porci una domanda: che tipo di brand vogliamo essere? Vogliamo essere semplicemente parte del rumore di fondo o desideriamo creare un impatto significativo? La scelta è nelle nostre mani. E tu, da che parte stai?