David Ogilvy è uno dei più famosi pubblicitari mai esistiti. Aveva 35 anni quando decise di comprare una fattoria in Pennsylvania e fare l’allevatore in una comunità di Amish. Diversi anni dopo racconterà che l’esperienza tra gli Amish gli era servita a capire di non essere affatto tagliato per il bestiame. Questo è stato David Ogilvy: eccentrico, provocatorio ma soprattutto curioso. Ma insieme alla parte di sé un po’ dandy, c’era quella più razionale e dedita al lavoro. Ambito in cui riusciva ad essere estremamente meticoloso. Quasi scientifico.
Prima di essere un grande pubblicitario, però, David Ogilvy è stato un incredibile scrittore. Confessioni di un pubblicitario riesce ancora a stimolare riflessioni, e non solo sul mondo della pubblicità e del marketing. Ogilvy e il suo mestiere combaciano perfettamente e sono inseparabili, ma dalla sua vision, diremmo oggi, si possono trarre ancora molti insegnamenti utili ai pubblicitari, ma anche a chi lavora nei più svariati settori del marketing. Insomma, a tutti i creativi, qualunque sia il ruolo che ricoprono.
LEGGI ANCHE: SETTE LIBRI DA LEGGERE SE SIETE APPASSIONATI DI MARKETING E COMUNICAZIONE
1. Fai sempre i tuoi compiti
Oggi è facile trovare quella che Ogilvy chiamerebbe, senza girarci troppo intorno, spazzatura. Testi scritti male e scarsamente studiati affollano i nostri schermi e gli spazi pubblicitari. Viviamo forse in un’epoca in cui gli scrittori sono più pigri di quanto non siano mai stati e cliccare sul tasto “pubblica” è più facile che mai. Il consiglio di Mr. Ogilvy? Fate bene i compiti prima di dare luce a un lavoro fatto male.
2. Quando le persone non si divertono, non producono una buona pubblicità
Ogilvy lavorava nel settore pubblicitario, ma è un consiglio che funziona molto bene anche in altri ambiti. Creare un ambiente pulito e una cultura aziendale in cui le persone si sentono a proprio agio è la chiave per lavorare bene. E succede dall’alto verso il basso, non al contrario.
3. Assumi persone più grandi di te
In uno dei tanti aneddoti divertenti, Ogilvy racconta di quella volta che ha inserito all’interno di una matrioska russa una nota dedicata a chi meritava una promozione. La nota diceva: “Se assumiamo persone più piccole di noi, diventeremo una compagnia di nani. Ma se ognuno di noi assume persone più grandi di noi, Ogilvy e Mater diventeranno una compagnia di giganti.
4. Quando scrivi sii personale
Siamo esseri umani. E scriviamo perché altri esseri umani ci leggano. La prima cosa da fare per riuscire nella scrittura, e più in generale nella comunicazione, è essere sempre personale, diretto e naturale. Le keyword sono strumenti collaterali. Non sono quelle a rendere memorabile il messaggio, ma il tuo stile sì.
5. Grandi idee? Abbandona la razionalità a tutti costi
Ogilvy era noto per essere un gran pensatore e sosteneva che le grandi idee venissero dall’inconscio. “Le grandi idee vengono dall’inconscio. Questo è vero nell’arte, nella scienza e nella pubblicità. Ma il tuo inconscio deve essere bene informato, altrimenti la tua idea sarà irrilevante. Riempi la tua mente di informazioni, poi sciogli il tuo processo di pensiero razionale.” E oscillare tra razionalità e inconscio sembrava riuscirgli davvero bene.
6. “If it doesn’t sell it isn’t creative”
E’ una celebre frase di Ogilvy a proposito della pubblicità, diventata iconica. E a distanza di vent’anni dalla sua morte ci tocca dargli ragione: checché se ne dica, è sempre la creatività il motore di un buon copy. Occhio però a non innamorarsi troppo della propria creatività: il punto è saperla sfruttare al meglio per raggiungere un obiettivo.
7. Non puoi annoiare le persone spingendole ad acquistare il tuo prodotto
Siamo letteralmente sommersi da pubblicità di ogni tipo, non sempre bella e spesso noiosa. Il consiglio di Ogilvy è senza tempo: non puoi spingere le persone a comprare il tuo prodotto per noia. L’idea stessa di vendita richiede di un certo senso di “meraviglia”, da sfruttare al meglio per vendere un prodotto interessante.
Questi sono “solo” alcuni consigli di cui marketer, copywriter, creativi e imprenditori dovrebbe far tesoro. Di certo le cose che ognuno di noi può imparare da David Ogilvy non sono solo queste. Ci ha insegnato come sfruttare al meglio il nostro lato più eccentrico e poliedrico senza mai dimenticare di essere razionali. Ed è la chiave per distinguersi nell’immenso settore del marketing.