Per comprendere sin da subito di cosa stiamo parlando, partiamo chiarendo la definizione di e-commerce. Per e-commerce s’intende l’insieme delle operazioni commerciali eseguite via internet come la compravendita di beni o servizi o l’esecuzione di operazioni finanziarie. 

Sicuramente ti sarà capitato di svolgere una di queste attività in modo telematico senza sapere che si trattasse effettivamente di commercio elettronico.  Ora cerchiamo di scoprire quali possono essere i vantaggi nell’adottare una soluzione del genere.

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Perchè avviare un e-commerce?

Per comprendere quali sono le ragioni che stanno portando in cima questa modalità di commercio e perchè conviene avviare un e-commerce occorre innanzitutto indossare le vesti del consumatore e ragionare nella sua ottica.

Agli albori della nascita di internet sembrava utopico poter effettuare delle transazioni commerciali online e se ci avessero prospettato questa possibilità probabilmente ci saremmo tirati indietro per malfidenza.

Ad oggi molte persone preferiscono continuare ad acquistare nei negozi fisici, malgrado l’acquirente sia molto tutelato, sia dai sistemi di pagamento sicuri che popolano il web e sia dagli stessi negozi online, i quali molto spesso adottano delle politiche “cliente-centriche”. 

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Tuttavia, il bacino di acquirenti online si sta espandendo in maniera esponenziale soprattutto a causa della vita frenetica alla quale siamo sottoposti. Tra i molteplici impegni giornalieri che ci richiedono tempo ed estrema produttività, a volte l’acquisto online ci consente di risparmiare degli istanti preziosi senza rinunciare alle nostre esigenze che possono essere primarie (basti pensare ai generi alimentari) oppure secondarie (abiti, accessori, dispositivi elettronici, articoli per hobby e tempo libero). 

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La frenesia non è l’unica a spingerci ad adottare questa modalità di acquisto. Avete presente quei momenti in cui vi sentite pigri e non avete voglia di muovervi dal divano dopo una settimana impegnativa? Anche in questa situazione a “coccolarci” c’è il commercio elettronico.

Quando invece fuori dalla finestra scorgiamo una splendida giornata di Sole e ci viene una gran voglia di passeggiare, grazie alla possibilità di effettuare acquisti online che ci svincolano da obblighi temporali e fisici, possiamo trascorrere del tempo di qualità senza troppi pensieri. 

In altri casi invece può accadere che durante una giornata temporalesca e burrascosa, risiedendo in zone distanti dal centro città, diventa pericoloso allontanarsi dalla propria  abitazione e l’acquisto online si presenta come una necessità o, addirittura, l’unica scelta consigliabile. 

In altri termini, il commercio elettronico nasce per risolvere queste comuni problematiche quotidiane:

Devo fare la spesa ma non ne ho voglia. Oggi preferirei trascorrere un giorno fuori, visto che domani devo lavorare.

Dovrei acquistare dei vestiti ma non ho voglia di andare in giro per centri commerciali, vorrei restare a casa oggi.

Ho troppi appuntamenti, non faccio in tempo a fare la spesa ma non ho nulla in frigo per la cena di stasera.” 

In nessun negozio riesco a trovare un pullover a righe blu e rosse. Non vorrei rinunciarvi.

Al negozio di abbigliamento al quale mi reco solitamente hanno finito il modello di scarpe che tanto desideravo. Mi hanno detto che non sanno quando e se arriverà il nuovo ordine.

Da come presumibilmente si evince, il commercio elettronico è molto più vicino di quanto crediamo, essendo accessibile a tutti, e può essere di grande supporto nella vita ordinaria.  La democratizzazione nell’approvvigionamento delle risorse può essere un immenso potenziale per tutti. 

Per tutte queste ragioni avviare un e-commerce può rivelarsi molto proficuo. Un business raggiunge il successo quando vi è un potenziale target disposto a comprare, spinto dai bisogni. Difatti le fondamenta dell’e-commerce si sviluppano a partire dalle necessità degli utenti che abbiamo trattato sinora.

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Come avviare un e-commerce

Sebbene avviare un e-commerce restituisca delle opportunità favorevoli, è bene chiarire anche l’iter pratico da seguire per costruire un’impalcatura di successo perchè incappare in errori è molto più facile di quanto sembra.

L’errore più grande che molti fanno è pensare di poter vendere qualsiasi cosa. Un errore ancor più dannoso è procedere con l’apertura della partita iva e del negozio ancor prima di aver chiaro il tipo di business. 

Questo perchè ci sono dei prodotti che solitamente non vengono acquistati online perchè probabilmente i consumatori preferiscono rifornirsi al negozio fisico per questioni di fiducia o affetto verso il commerciante o per sicurezza personale. 

Bisogna dunque avere un’idea chiara in mente. Vendere tutto significa non vendere niente. Occorre pensare al tipo di target – quindi al potenziale cliente – e a ciò che acquisterebbe, mantenendo una linea di coerenza lungo l’intera attività imprenditoriale. 

Se al principio si sceglie di vendere esclusivamente t-shirt personalizzate costruendo un brand focalizzato su questo, in un secondo momento, presi dalla foga del successo, è quasi sempre sconsigliabile occuparsi di altre aree merceologiche, come articoli di biancheria intima, pantaloni e scarpe. 

Molto spesso l’idea e l’intuizione giusta arrivano grazie ad un’ indagine. Occorre porre al mercato i giusti interrogativi e, in conformità alle risposte, si può valutare la strada migliore da percorrere. Ancora una volta, indossando le vesti del consumatore, ci dobbiamo chiedere:

  1. Quali sono le cose che desidero acquistare on-line in questo momento?
  2. Quali sono i problemi nel settore a me affine o di mio interesse?
  3. C’è qualcosa che acquistandolo potrebbe migliorare la mia situazione?
  4. Quali sono i prodotti che ho più difficoltà a reperire e perchè?
  5. C’è qualcosa che il fornitore che attualmente uso non mi offre? Il suo servizio potrebbe essere migliorato?

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Rispondere a queste domande può essere rivelatorio. Per trovare le risposte basta anche “soltanto” fare un’analisi sui social media e nelle community principali (gruppi Facebook, recensioni su Twitter e su YouTube, tendenze in Instagram e così via). 

Inoltre attraverso Amazon, l’e-commerce più utilizzato in assoluto, è possibile conoscere le tendenze di acquisto nell’apposita sezione Amazon Bestseller. Si sceglie una categoria e, nell’ambito della stessa, appaiono gli articoli più acquistati.

Non è l’unico trucco che ci sentiamo di consigliare anche perchè, utilizzato senza l’integrazione di altri, può non restituire completezza. Anche lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google è molto utile. Attraverso l’inserimento di una parola, ad esempio “t-shirt personalizzate”, mostra il volume di ricerca e dunque permette di conoscere la domanda per quel bene e anche la concorrenza.

Bisogna considerare che se c’è molta richiesta può essere sia un aspetto positivo che negativo ma non entriamo nel dettaglio in questa sede, preferiamo piuttosto lasciare l’opportunità di contattarci per informazioni più dettagliate. 

Ci sono anche altri strumenti da poter utilizzare per completare l’indagine di mercato. Non cadere nel comune errore di pensare che basti eseguire una ricerca veloce perchè la maggior parte delle persone che ha seguito questa credenza ha avuto molta difficoltà a portare avanti la sua attività nel tempo a causa di scarso posizionamento nel mercato e mancante leadership del brand.

Burocrazie fiscali

Come per tutte le attività commerciali, anche per un negozio online è necessario:

  • Aprire la partita iva
  • Scegliere il regime fiscale
  • Scegliere il codice ATECOFIN necessario ad identificare l’attività dell’azienda
  • Attivare una casella postale PEC, obbligatoria per legge
  • Dichiarare l’inizio attività al Comune in cui si porrà la sede operativa dell’azienda (SCIA)
  • Iscriversi al Registro delle Imprese
  • Acquisire la matricola INPS

La procedura è tutt’altro che sbrigativa ma potrai certamente affidarti ad un commercialista di fiducia. Ti sarà di grande ausilio in questa fase iniziale.  Per informazioni aggiuntive ti invitiamo a contattarci. Sarà nostra premura rispondere ai tuoi quesiti.