Il 15 dicembre alle 21:00 andrà in onda Display, l’evento online ideato da Scai Comunicazione che porta il marketing in prima serata. Uno show interamente dedicato ai temi del marketing e della comunicazione, per riflettere e analizzare insieme a 11 professionisti del digitale le nuove tendenze che stanno plasmando il futuro del settore.
Per capire in quale direzione ci stiamo muovendo e quali saranno le parole chiave e i temi da rimettere al centro della discussione, abbiamo chiesto agli ospiti che interverranno a Display di darci un assaggio del loro punto di vista sugli scenari che ci aspettano.
Ed è proprio da qui che martedì prossimo, in diretta online, partiremo per interpretare il percorso, i processi e le strategie che stanno trasformando il nostro settore e le sue esigenze.
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Quale sarà il futuro del marketing e della comunicazione?
È la domanda che abbiamo rivolto agli speaker di Display, in attesa di ascoltarli in diretta il 15 dicembre sulla nostra pagina Facebook.
È molto facile passare dal marketing al “marketting”
«Se non hai contenuti da comunicare, se quello che devi comunicare non convince nemmeno te, è molto facile passare dal marketing al “marketting”. E più procediamo, più è difficile nasconderlo.»
Dov’è finita l’autenticità? Con la “provocazione” di Vera Gheno, sociolinguistica specializzata in comunicazione digitale, la domanda sorge spontanea. La vera comunicazione – e il marketing “puro” – riuscirà a superare i confini della mera pubblicità e a raccontare un’esperienza autentica, reale e provata?
La sfida per i brand si giocherà sulla capacità di “umanizzarsi”
«Quello che spero – e credo – è che il marketing di domani sarà meno impegnato a inventare buzzword e più interessato a farle diventare realtà. La sfida per i brand si giocherà sulla capacità di “umanizzarsi”, di acquisire e rafforzare una competenza soft fondamentale nelle relazioni interpersonali: l’empatia. In questo senso, il periodo che stiamo vivendo avrà segnato un punto di svolta: ci legheremo molto di più a quelle aziende che si saranno dimostrate vicine a noi come persone, prima che consumatori. Immagino un futuro in cui i brand diventeranno sempre meno fornitori e sempre più partner, meno attenti a ‘cosa’ le persone devono fare con un prodotto e più orientati a capire ‘chi’ vogliono diventare con quel prodotto, collocandosi all’intersezione tra il loro “actual self” e il loro “ideal self”.»
Il digitale ha cambiato profondamente il modo in cui le aziende raccontano il proprio brand alle persone. Conoscere la chiave di volta – l’empatia – per instaurare relazioni genuine basate sull’ascolto e la condivisione di valori e visioni del mondo comuni, è il punto di partenza per fondare un sistema di comunicazione che metta al primo posto l’identità del pubblico con le sue esigenze, trasformandolo in parte attiva nella relazione con il brand. Ne parleremo a Display con Chiara Bacilieri, psicologa del marketing.
La tua azienda fallirà con il digitale
«Molte imprese approcciano al web inconsapevolmente e falliscono. Molti imprenditori restano abbagliati dai competitor che sono online e si lanciano anche loro senza competenze, per poi scoprire che il competitor non è capace di vendere online. Il web è un miraggio di cui tutti parlano e a cui tutti tendono, difficilmente qualcuno riesce senza stress, sforzo e investimento.»
Il digital marketing non è una panacea: se la trasformazione digitale ha portato molte aziende ad accelerare il processo di adattamento alle nuove tecnologie, per “avere successo” serve – e servirà sempre di più – avere chiara la propria road map e investire nei processi, nelle risorse e nella cultura digitale. José Compagnone, Ux Specialist, il 15 dicembre condividerà il suo punto di vista sul tema insieme a noi.
Le persone non comprano solo prodotti e servizi, ma relazioni, storie e magia
«Dobbiamo veramente comprendere che le persone non comprano solo prodotti e servizi, ma relazioni (con la marca), storie e magia. Ecco, la pubblicità è solo una piccola emanazione di quello che è il marketing, ma deve tornare a contribuire fortemente a raccontare quelle storie e soprattutto quella magia.»
In un contesto sempre più affollato di informazioni, aziende e brand hanno iniziato una lotta alla conquista dell’attenzione del pubblico. Ma come riuscirci se la soglia si fa ogni giorno più sottile? Con l’emozione. Connettersi a un livello più profondo con le persone è l’unica strada per non perdere di vista il messaggio. Attirare l’attenzione puntando solo sui contenuti non basta più a coinvolgere e convincere gli utenti. Nessuno come Paolo Boccardi, tra i pionieri del digital in Italia, potrà raccontarcelo meglio.
The greatest technology reaches its full potential when it becomes invisible
«The greatest marketing reaches its full potential when it doesn’t feel like marketing. The future of marketing and technology lies in this invisible intersection.»
L’Intelligenza Artificiale sarà la nuova frontiera del marketing? Rivoluzionerà la storia dell’umanità? Dell’impatto che le smart technologies avranno sulle aziende e i brand – e la società -, ne parleremo il 15 dicembre a Display con Fabio Moioli, uno dei massimi esperti al mondo nell’AI.
Siamo tutti C
Consumatori? Creator? Cos’altro? Nel futuro del marketing e della comunicazione c’è spazio anche per gli enigmi, e questo è quello lanciato da Marta Basso, che dal palco di Display ci chiarirà le idee con il suo fermo pensiero.
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Il futuro del marketing si nasconde nella semplicità delle tattiche del passato
D’altronde, “bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro”. E Luca Senatore, con la sua visione lucida del marketing, ci guiderà alla scoperta dei processi da recuperare e da cui ripartire per guardare al futuro del settore.
Nel nuovo marketing, il consumatore non esiste
«Il senso è che non esistono consumatori ma persone, e questa la chiave per creare brand che riescano ad instaurare un legame emozionale con loro.»
Riscoprire il lato umano del marketing per creare strategie human-centric, capaci non solo di emozionare, ma di migliorare la vita delle persone. A Display, Matteo Rinaldi ci guiderà alla comprensione e alla creazione di legami coinvolgenti tra individui e brand.
L’automazione sarà al centro
Curare in maniera empatica le relazioni tra aziende e clienti sarà parte del futuro del marketing e della comunicazione che ci aspetta. In campo social, gli strumenti di automazione e customer care saranno un segnale sempre più forte per dimostrare attenzione nei confronti degli utenti, fondamentali per essere presenti in maniera costante e puntuale. Chi può saperne di più se non Veronica Gentili, la più grande esperta di Facebook Marketing in Italia?
Il marketing per troppo tempo ha inseguito il senso comune
«Ha smesso di esplorare il futuro per guardarsi solo nelle tasche. Ha tagliato le piante senza seminare. Ora deve provare a comprendere i grandi fenomeni sociali del prossimo decennio. Per una volta rischiare. Se non lo fa, e non lo fa ora, vuol dire che è già morto. E non servirà neanche l’autopsia per comprenderne le cause.»
Da dove ripartire? E quale direzione seguire? Con Alfredo Accatino, gran maestro di eventi, scopriremo quali passi dovrà muovere il settore del marketing per riprendere la sua corsa verso il futuro che lo aspetta.
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