“Cosa vuoi fare da grande? Non sei sicuro di voler fare una sola cosa per il resto della vita, non sei l’unico”.
In questo intervento illuminante, la scrittrice e artista Emilie Wapnick descrive il tipo di persona che lei chiama “multipotenziale“, che ha una serie di interessi e lavoro nell’arco della propria vita. Sei uno di questi?
Mentre ci pensi noi ti diciamo che uno così lo abbiamo trovato. Caratteristica distintiva: voglia irrefrenabile di sperimentare, cambiare e curiosare. Parola d’ordine: Annoiarsi mai! Lui è Raffaele Gaito e oltre alla barba c’è di più!
Imprenditore Digitale, Growth Hacker, Startup Mentor, Blogger. A 15 anni ha scritto la sua prima riga di codice, a 17 ha aperto il suo primo blog e a 20 ha lanciato la sua prima azienda. E Ora? Ci presenta il suo libro sul Growth Hacking dal titolo “GROWTH HACKER. Mindset e strumenti per far crescere il tuo business“. Noi lo abbiamo intervistato per voi!
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Nel tuo libro hai scritto che il “Growth Hacking” è un approccio, un mindset, quasi una filosofia. In tanti dopo averlo letto hanno modificato le proprie biografie sui social passando da “Digital Marketer” a “Growth Hacker”. Possiamo definirti come il “pioniere” italiano del Growth Hacking?
Come si diventa Growth Hacker? Sarà la professione del futuro o è già quella del presente?
Nel tuo libro scrivi che per capire se si sta andando nella giusta direzione bisogna farsi una sola domanda: “Stai creando valore?”. Bene, come essere un “Growth Hacker” nella vita di tutti i giorni? Quale approccio utilizzare nel proprio business?
Tutte le aziende hanno bisogno di un Growth Hacker. Quali sono i tools irrinunciabili per questa nuova figura?
Nel tuo libro si parla di “multipotenziale” accostato a figure come Steve Jobs o Richard Branson: esistono menti simili ancora sconosciute “alle cronache” o lontane dai riflettori?

Quale sarà il tuo prossimo passo? Cosa bolle in pentola?