Il futuro del marketing? È human-centric

Il 15 dicembre è stato un giorno importante per il team di Scai Comunicazione: dopo un anno difficile, vissuto come tutti all’insegna dei limiti e delle sfide a cui ci ha messo di fronte questa inaspettata pandemia, abbiamo lanciato il nostro primo evento davvero inedito.

Inedito per noi, che pur da esperti nell’organizzazione di eventi fisici e digitali non ci eravamo ancora mai spinti così in alto, e inedito per il nostro settore, quello della comunicazione e del marketing, che non aveva ancora mai visto, né vissuto, uno show come Display.

Sì, perché Display – Attraverso lo schermo è stato un vero e proprio talk show, andato in onda sugli schermi digitali ma raccontato e trasmesso in prima serata con i linguaggi, i tempi e il coinvolgimento tipico delle migliori trasmissioni televisive.

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Una maratona lunga due ore, a telecamere accese e con i riflettori puntati su un solo grande tema, raccontato per la prima volta da una prospettiva diversa e profonda: il futuro del marketing. Un tema che non è più, e forse non è mai stato, solo appannaggio di aziende e addetti ai lavori, ma che oggi fa parte della vita di tutti noi – persone, prima che consumatori – in maniera sempre più pervasiva.

Ecco perché, con la pandemia che ha costretto le imprese di tutti i settori a percorrere le strade del digitale per non rimanere indietro, abbiamo voluto riflettere insieme ai migliori esperti e alle menti più brillanti che lavorano nel campo su come sarà – e come vorremmo che fosse – il marketing del futuro.

E questo è stato il risultato.

Riscoprire il lato umano del marketing

Quali parole costruiranno il marketing del futuro? Lo abbiamo chiesto in diretta agli 11 speaker ospiti di Display, che da punti di vista e ruoli diversi hanno detto la loro sugli scenari che stanno emergendo nel settore. E insieme a loro abbiamo scoperto che c’è un unico filo conduttore a caratterizzare e guidare i nuovi trend della comunicazione: la riscoperta del lato umano, l’unico vero elemento da recuperare e in grado di fare la differenza per un marketing e una comunicazione migliori.

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11 parole per il futuro del marketing

Ecco le parole che abbiamo raccolto insieme ai nostri speaker per iniziare un nuovo ed entusiasmante anno più human-centric nel settore del marketing e della comunicazione.

EMOZIONE 

Per Matteo Rinaldi il futuro del marketing si giocherà nella capacità di brand e aziende di creare empatia e suscitare emozioni, imparando a (ri)conoscere le persone dietro i consumatori e riportandole al centro dei processi.

RESPONSABILITÀ 

Coltivare le relazioni fra esseri umani e investire sull’ascolto e sulle persone. Per Vera Gheno una comunicazione efficace sarà possibile solo scegliendo con cura le parole da utilizzare: servirà responsabilità nelle azioni tanto quanto nella costruzione quotidiana di un vero dialogo.

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HUMANITY 

Investire nella capacità di ascolto: per Alfredo Accatino il marketing e le imprese dovranno recuperare quel ruolo sociale in grado di rimettere al centro l’uomo con il suo valore e le sue evoluzioni.

RISCOPRIRE 

Riscoprire il concetto di umanità, riscoprire il rapporto fra la tecnologia e le persone, riscoprire il mondo che abbiamo lasciato fuori: per Paolo Boccardi il marketing del futuro avrà successo solo se imparerà a guardarsi dentro.

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DIGITALE 

Il futuro del marketing sarà digitale per Veronica Gentili, soprattutto per le piccole imprese che riusciranno a cogliere appieno le grandi opportunità e gli strumenti offerti dal digitale per costruire relazioni di valore con i propri clienti.

PERSONALE 

Esperienze, tecnologie, offerte: il marketing di domani dovrà essere personale e personalizzato secondo Fabio Moioli. L’intelligenza artificiale dovrà rimanere al servizio dell’intelligenza umana: solo così potremo sfruttare le intuizioni e i suggerimenti che ci forniscono i dati e rimanere al centro dei processi.

POLARIZZAZIONE 

Il futuro del marketing si giocherà nella capacità di polarizzare, riuscendo a proporre alle persone, sempre di più, ciò che realmente vogliono. E questo, secondo Matteo Flora, sarà possibile grazie all’intelligenza artificiale.

SEMPLICITÀ 

Per Luca Senatore la parola chiave per orientare il futuro della comunicazione e del marketing sarà ‘semplicità‘: facilitare, chiarificare e combattere la tendenza sempre più diffusa a ‘complicare’ anche quando non è necessario. 

GENUINITÀ 

Genuinità come autenticità: è un’altra parola per il marketing del futuro, che secondo Marta Basso non avrà più spazio per le costruzioni artificiose. D’altronde “siamo tutti C”, e dietro le sigle, i consumatori e le aziende rimangono sempre delle persone che non possono mentire.

EMPATIA 

Secondo Chiara Bacilieri l’empatia è uno dei principali gap ancora esistenti tra l’esperienza fisica e quella digitale. Per questo i brand dovranno recuperare la capacità di umanizzarsi ed entrare in sintonia e in ascolto con le persone.

DNA DIGITALE 

Dotarsi di un DNA digitale è la sfida che attende brand e aziende secondo José Compagnone per affrontare il cambiamento: assimilare la cultura digitale e appropriarsi di tutte le competenze necessarie per costruire, progettare e realizzare i propri progetti.

 

La nostra parola da portare nel futuro del marketing, invece, sarà CONTINUARE: continuare a lavorare ogni giorno, con i nostri clienti e per i nostri clienti, nella costruzione di una comunicazione migliore, efficace e pertinente, attenta alle loro esigenze e sempre orientata alla loro crescita.

Alla prossima puntata di DISPLAY!

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