Ne abbiamo parlato in diversi articoli, ne abbiamo parlato in diretta live su Facebook con Danilo Costa, founder di Coderblock nonchè esperto di intelligenza artificiale e machine learning, e ora continuiamo a parlarne così, raccontandovi un po’ di curiosità sul mondo del Metaverso. Follie, stranezze, eccentricità e scommesse sul mondo imminente che verrà e che forse è già qui, sospeso sulle nostre teste.
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Il primo matrimonio sul Metaverso
Lui si chiama Dave, lei Traci, lavorano entrambi nella stessa azienda (Virbela) che si occupa di comunicazione 3D e Metaverso, e si sono conosciuti nel 2015 ad una festa virtuale dell’azienda stessa. Dal 2019 è nata una storia d’amore che due anni dopo li ha portati sull’altare. Quello vero e quello digitale. Sono stati i colleghi a proporre di poter creare un ambiente digitale apposito per i loro “si”. Un matrimonio ibrido: uno in carne ed ossa, l’altro in formato avatar, per una cerimonia ricreata totalmente e fedelmente in digitale. Niente e nessuno escluso. Sappiatelo: è solo il primo dei tanti.
Lo yatch virtuale da 650 mila euro
Metaflower Super Mega Yacht è uno yatch di lusso virtuale dal valore di 149 Ethereum (criptovaluta) e solcherà i mari di The Sandbox. Letta così sembra difficile ma invece è abbastanza semplice. The Sandbox è una piattaforma virtuale in grado di riprodurre la realtà in maniera iperrealistica. A tutti gli effetti un metaverso in cui è possibile anche fare degli acquisti in formato Nft. A creare il super mega yatch è stata una società chiamata Republic Realm, specializzata nella creazione di beni di lusso virtuali. Vorresti acquistarlo? Peccato, è già stato venduto ad una discreta cifra: circa 650 mila euro.
Il Manchester City e lo stadio nel Metaverso
Non poteva di certo mancare il calcio nel Metaverso, giusto? Ovvio. Il Manchester City, in collaborazione con Sony, si appresta a far confluire la sua nutrita community nell’esperienza digitale, all’interno di uno stadio virtuale che avrà ovviamente le sembianze dell’Ethiad Stadium. I fan saranno interattivamente coinvolti ad eventi e altre iniziative in grado di rafforzare ulteriormente il legame con il club. L’obiettivo è quello di confermarsi anche nel 2022 come la società più innovativa del mondo.
Le scarpe virtuali della Nike
Non solo i club ma anche i brand sportivi si lanciano nel metaverso. Nike infatti ha acquisito la start-up RTFKT Studios, società specializzata nella creazione di NFT e distintasi per aver già venduto a cifre importanti migliaia di sneakers virtuali grazie alla partnership con l’artista FEWOCiOUS. Nike si prepara così a creare una linea d’abbigliamento virtuale per accelerare la trasformazione digitale del marchio e lanciare nuove tendenze in grado di portare lo sport nella nuova realtà.
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Hermes Birkin e Metabirkins
Le Metabirkins fanno il botto e l’artista NFT Mason Rothschild fa i soldi. Conseguenza? La casa di moda Hermès non ci sta e Rothschild si becca una bella causa. Ma cosa sono le MetaBirkins? Una serie di opere digitali ispirate platealmente alle famose borse Birkin di Hermès. Il marchio lo accusa di essere uno speculatore digitale che approfitta del prestigio del brand, lui si difende giudicando il suo operato come pura e semplice arte. Si ma, vera o fasulla?
La Genesi di Dolce & Gabbana
Non sole sneakers e metabirkins nel metaverso, anche l’alta moda di Dolce & Gabbana sbarca nel mondo virtuale con la collezione Genesi. Si tratta di una serie esclusiva di creazioni artistiche vendute all’asta a cifre astronomiche: 1885,73 Ethereum (6 milioni di dollari circa). La lungimiranza del duo ha sempre fatto la differenza nel mondo ultracompetitivo dell’alta moda e la collaborazione con UNXD ha portato alla luce quella che viene considerata già come una delle operazioni digitali più complesse e audaci mai realizzate finora.
Minecraft contro la censura
Questa non è solo una curiosità, ma una notizia bella. All’interno del gioco Minecraft (dai, sai benissimo cos’è) un gruppo no profit, chiamato Block Works, ha avuto la brillante idea di creare una biblioteca immensa di libri a cui possono accedere tutte le persone soggette a censura di stato: The Uncensored Library. Una soluzione coraggiosa che ha ridato voce (nel metaverso) a chi non ce l’ha perchè gli è stata vietata la possibilità di esprimersi.
Pixlr e il progetto Genesis
Conoscete Pixlr? Si tratta di un servizio online che permette alle persone di eseguire operazioni di editing fotografico e di realizzare progetti grafici. La piattaforma ora ha deciso di buttarsi nel metaverso col progetto Pixlr Genesis lanciato ad inizio dicembre, una vera e propria galleria d’arte virtuale che mira a diventare competitor dei grandi musei reali. Ogni artista potrà trasformare le proprie opere in NFT (accaparrandosi i posti disponibili) e vendere così le proprie opere all’interno della galleria.
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Rap italiano nel Metaverso
22 Dicembre 2021, si svolge il primo concerto di un’artista italiano nel metaverso. Di chi si tratta? Big Mama, rapper avellinese. O meglio, il suo avatar. La piattaforma scelta è quella di LIVENow, rete di distribuzione di eventi in streaming che pian piano sta implementando esperienze sempre più immersive nel proprio palinsesto, grazie anche al sostegno dello studio Lab9 che per Big Mama ha creato un MetaStage ispirato a South Beach. Lo hai visto?
Ancora Second Life?
Chi si ricorda di Second Life? Il primo prototipo, chiamiamolo così, di società sviluppata in un ambiente virtuale potrebbe tornare nel metaverso. O forse approdare definitivamente. La piattaforma non è mai scomparsa in realtà, ma con i nuovi sviluppi e le potenzialità crescenti il salto è d’obbligo: parola del fondatore Philip Rosedale, impegnato ora in altri progetti di blockchain. Una terza vita si prospetta che potrà poggiare su un solido software e una solidissima fanbase che potrà farne la vera, ennesima, fortuna.
La prima laurea nel Metaverso
Ebbene sì, il Metaverso è arrivato sin dentro le aule universitarie. O forse dovremmo dire che l’università si è spostata nel Metaverso, perché arriva direttamente dall’Italia – e precisamente da Torino – la notizia del primo studente ad aver discusso la sua tesi di laurea nella realtà virtuale. Indovinate quanti avatar erano presenti alla discussione?