Cos’è il packaging di prodotto e perché ha un ruolo determinante per il successo del prodotto sul mercato?
Due quesiti molto interessanti soprattutto in questo periodo in cui il packaging rispetto al passato ha assunto grande importanza nelle scelte di acquisto dei consumatori, è cambiato per adeguarsi ai processi dell’e-commerce e agli standard di sicurezza imposti dalla pandemia.
Il packaging di prodotto: dalla semplice confezione alla brand awareness
Quando si parla di packaging di prodotto si pensa semplicemente alla confezione del prodotto, l’involucro esterno che racchiude tutto. In realtà, il valore del brand e gran parte della curiosità sul prodotto sono legati proprio alle scelte che l’azienda farà in merito al packaging.
Alcuni brand hanno fatto scuola in questo, ponendo grandissima attenzione ad ogni minimo dettaglio del design del prodotto e di quello della confezione interna ed esterna, involucri ed elementi di protezione delle parti interne.
Se avete avuto tra le mani il packaging di un Iphone Apple avrete sicuramente notato la cura del dettaglio nel confezionamento e nella protezione del prodotto.
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Il potere comunicativo del packaging
La confezione del prodotto ha molteplici funzioni:
- proteggere il prodotto in termini di sicurezza e igiene
- presentare il prodotto e renderlo riconoscibile tra i tanti prodotti presenti sul mercato
- attirare l’attenzione sulla funzione del prodotto
- comunicare i valori del brand
Nel packaging di un prodotto sono riportate moltissime informazioni sul brand, come:
- il logo
- il nome del prodotto
- il pay off
- le etichette sulle proprietà del prodotto, obbligatorie per legge
- il messaggio che il brand vuole veicolare attraverso il prodotto.
Partiamo dal fondo per trovare un elemento davvero interessante che, soprattutto negli ultimi anni, ha determinato un cambio di rotta in termini di packaging.
Alcuni elementi puramente informativi, sono diventati strumento di comunicazione e posizionamento di alcuni prodotti.
Prendiamo ad esempio l’informazione sul tempo di cottura della pasta presenti nelle confezioni. Il brand Garofalo ha usato il tempo di cottura per creare una campagna di comunicazione irriverente e molto divertente che dai social è arrivata sui banchi del supermercato.
Il concetto è molto semplice “nelle confezioni di pasta non si trova mai il tempo di cottura”. Niente di più vero!
Così Garofalo ha personalizzato il packaging inserendo in grafica un cerchio rosso con delle frecce, come se fossero state scritte con un pennarello, a evidenziare il tempo di cottura.
La campagna ha avuto un buon ritorno di comunicazione sul prodotto, il tutto attraverso la personalizzazione del packaging.
Questo è solo uno dei tanti esempi. Infatti nei prodotti cosmetici e alimentari, alcune informazioni che per legge devono essere inserite nella lista ingredienti, diventano parte della brand awareness.
Prodotti cosmetici vegan, non testati su animali o privi di siliconi vengono proposti in chiave green, evidenziando non solo nel bugiardino informativo ma anche nella grafica la caratteristica del prodotto.
Idem per quanto riguarda i prodotti alimentari con particolari caratteristiche come i prodotti senza glutine o lattosio e i prodotti vegani.
Elementi del packaging da valorizzare
Abbiamo visto come il packaging sia importante per dare una spinta al prodotto. Negli ultimi anni le scelte in materia di confezionamento e imballaggio del prodotto hanno dovuto fare i conti con una sempre crescente attenzione da parte dei consumatori in materia di sicurezza, igiene e sostenibilità.
Un’azienda che vuole comunicare un’immagine sostenibile e attenta all’ambiente, dovrà dimostrare soprattutto attraverso il packaging del prodotto la sua filosofia, attraverso la scelta di materiali biodegradabili oppure a basso impatto ambientale. La riduzione degli sprechi e la scelta oculata di imballaggi sono un aspetto importante al fine della riduzione della spazzatura non riciclabile.
Altro aspetto importante è la garanzia di alti standard di sicurezza, con un packaging in grado di mantenere le caratteristiche del prodotto, proteggendolo da fonti di luce o calore che potrebbero danneggiarlo.
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Ad ogni prodotto il packaging ideale
Ogni prodotto ha delle caratteristiche che richiedono dei packaging specifici. Pensate ad esempio ai prodotti di largo consumo come gli shampoo oppure i bagnoschiuma. Nelle centinaia di flaconi disposti sugli scaffali elementi come il colore, la forma e le informazioni riportate sono determinanti per la scelta di acquisto.
Sappiamo che i prodotti biologici e naturali, che vantano di essere vegan e privi di siliconi, non utilizzeranno colori artefatti e riporteranno a chiare lettere la dicitura BIO o VEGAN.
Anche per i prodotti di lusso valgono gli stessi principi, ad esempio verranno utilizzati solo materiali di altissimo pregio e spesso il packaging non avrà solo una funzione protettiva ma anche strategica e comunicativa spesso ad effetto. Si pensi ai cofanetti dei gioielli Tiffany, basterà guardare il colore unico della confezione per riconoscere il brand.
Un altro esempio di potere comunicativo del packaging arriva dalla Nike, che mostra chiaramente il valore aggiunto delle Nike Air Max posizionandole all’interno di un involucro di plastica pieno di aria.
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