I social media sono in continua evoluzione, per questo è importante restare al passo e aggiornarsi di continuo. Perché ciò che ha funzionato per la tua azienda fino a qualche mese fa, potrebbe non funzionare altrettanto bene adesso.
Eppure esistono alcuni punti fermi – almeno da qui al prossimo anno – a cui una strategia di social media marketing per il B2B non può rinunciare. Oggi te ne proponiamo quattro. Partiamo?
Rendi autentica la tua comunicazione
L’obiettivo dei social media è quello di mettere in contatto persone con interessi, gusti e possibilmente valori simili. Ma le piattaforme con il tempo cambiano, e insieme a loro cambia l’approccio al loro utilizzo da parte degli utenti. Quello che rimane sempre invariato, per fortuna, è il bisogno dei clienti di instaurare una comunicazione vera e significativa con le aziende e i brand a cui sono interessati.
Ora più che mai, autenticità e trasparenza sono le parole chiave che favoriscono la fedeltà al brand, quindi tienilo a mente in ogni momento della tua strategia social. Come si fa? Cerca di creare legami profondi con i tuoi clienti sfruttando tutti gli strumenti che hai a disposizione, come il machine learning, che con i suoi dati può aiutarti a capire meglio chi è il tuo pubblico di riferimento e cosa si aspetta da te. In questo modo, coinvolgerlo sarà più facile.
Quando crei i contenuti per i tuoi canali social, assicurati che siano sempre utili e interessanti per le persone a cui ti rivolgi. Sempre più spesso, infatti, gli utenti dei social media si allontanano da brand e aziende proprio perché non ricevono nulla in cambio se non, semplicemente, dei contenuti privi di valore per loro.
Un ottimo strumento, anzi due, che possono aiutarti ad ascoltare il tuo pubblico e a conoscerlo meglio per creare dei contenuti in linea con le loro aspettative ed esigenze, sono i gruppi. Crea i tuoi sulle piattaforme di Facebook e/o LinkedIn e inizia il tuo lavoro di social listening.
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Sfrutta la potenza dei chatbot
Se non lo hai ancora fatto, immagina di utilizzare uno strumento dalle enormi potenzialità come Facebook Messenger per migliorare il tuo rapporto e la tua comunicazione con i clienti nel servizio di assistenza. Risolvere problemi, rispondere alle domande più frequenti, trovare nuove persone interessate ai prodotti o ai servizi che offri. Implementare e personalizzare un chatbot può aprirti a una serie di opportunità che non ti aspetti.
Con un chatbot puoi interrogare gli utenti sui loro gusti, le loro ricerche, i loro bisogni. Puoi fornire informazioni pertinenti alle loro domande, puoi guidarli a navigare il tuo sito, puoi addirittura gestire transazioni finanziarie e semplificare il tuo ciclo di vendita al cliente.
Questo tipo di assistenza farà sentire le persone a loro agio, coinvolte e ascoltate. Senza contare il vantaggio economico che fornisce alle stesse aziende, che grazie al chatbot possono risparmiare anche miliardi di euro nel costo del servizio clienti affidato agli operatori in carne ed ossa.
Perciò, predisponi un set di domande chiave per conoscere i tuoi clienti e utilizza i dati raccolti per profilare il tuo pubblico al meglio.
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Affidati agli insights del social listening
Il social listening non è certamente una novità, ma gli strumenti per affinare l’attività di ascolto sui canali social sono molteplici e ogni giorno più numerosi e sofisticati.
Ma se per le aziende di tipo B2C sono una costante da sempre, per il settore B2B restano ancora un mondo poco esplorato. E il motivo è evidente: tra persone è più facile parlare di beni di consumo.
Ciò non significa, però, che non sia ugualmente importante sapere cosa, come e quando le persone parlano della tua azienda o del tuo brand. In questo senso, il social listening è efficacissimo nelle ricerche di mercato per capire com’è percepita la tua attività in relazione alla concorrenza.
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Non dimenticarti dei video
Il video è ancora il re indiscusso della content strategy sui social media ed è per questo motivo che le piattaforme continuano a dare più rilevanza a questo formato rispetto agli altri.
Il video – a patto che sia personalizzato – ti aiuta a comunicare meglio la personalità e l’offerta della tua azienda. Si tratta di uno strumento davvero unico per colpire l’attenzione delle persone: è più coinvolgente, si ricorda meglio e soprattutto è garantito che risulti più convincente – ribadiamo, sempre se personalizzato – agli occhi del cliente.
Pensavi di poter rinunciare alle stories?
Le stories, i contenuti effimeri che scompaiono dopo 24 ore dalla loro pubblicazione, non sono solo per le aziende del settore B2C: anche il B2B può trarne vantaggio, ma a patto che le sfrutti a dovere.
Se pensate in ottica strategica, sono contenuti preziosi, perché facili da creare e con una inaspettata resa grafica. Quello delle stories è il luogo ideale per mostrare il lato inedito, più quotidiano e quindi esclusivo della tua azienda. Fanno vedere ciò che le persone non si aspettano da te – il “dietro le quinte” – ma che vorrebbero scoprire per poterti conoscere meglio, farsi un’idea più genuina e fidarsi. E di sicuro fanno bene alla tua brand awareness!
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