L’attesa è finita: dopo intense speculazioni sulle possibili date di lancio, Threads ha finalmente fatto il suo debutto in Italia. A condividere la notizia è stato Mark Zuckerberg, il quale ha annunciato sui social: “Oggi apriamo Threads in diversi paesi europei. Benvenuti a tutti”.

Meta, società madre di Facebook e Instagram, ha ufficialmente portato anche nel nostro Paese un nuovo prodotto sulla scena dei social media, lanciando ufficialmente il diretto concorrente di X (ex Twitter).

Già dalla sua pubblicazione sugli store americani a luglio 2023, Threads ha ricevuto cinque milioni di iscrizioni nelle prime quattro ore e alla fine del mese contava già 30 milioni di download, rendendola l’app più scaricata di tutti i tempi. Numerosi brand, celebrità e altre figure di spicco si sono iscritti: Billboard, HBO, NPR e Netflix hanno creato i loro account pochi minuti dopo il lancio, insieme a vip come Sarah Jessica Parker, Oprah e Kim Kardashian. Lo stesso è avvenuto per numerosi volti noti italiani: Fiorello, Chiara Ferragni, Vasco Rossi e Giorgia Meloni hanno recentemente debuttato su questo nuovo social.

Ma cos’è esattamente Threads? Come funziona e cosa la distingue da X? Ecco tutto quello che devi sapere su questa nuova app.

Cos’è Threads e come funziona?

come funziona threads

Scaricabile gratuitamente dagli store e dal sito internet ufficiale, Threads è un’app di conversazione che, secondo Meta, è progettata per essere uno spazio dove le community si riuniscono per discutere di tutto, dagli argomenti attuali fino a ciò che sarà di tendenza domani. Qualunque cosa ti interessi, puoi seguire e connetterti direttamente con i tuoi creator preferiti e con altri che amano le tue stesse cose, oppure crearti un seguito fedele per condividere idee, opinioni e creatività.

I post contengono fino a 500 caratteri (rispetto ai 280 della maggior parte degli utenti X) e si possono caricare video lunghi fino a cinque minuti. Un thread si può condividere anche come collegamento su altre piattaforme e pubblicato direttamente nella propria storia di Instagram.

L’interessante connessione di Threads con Instagram

Una delle peculiarità che suscita maggiore interesse è l’unione di quest’app di microblogging con Instagram. In che modo? Le notifiche ricevute su Threads saranno visibili anche sull’app di Instagram. 

È proprio questa la feature che ha contribuito ad una crescita esponenziale del numero di nuovi iscritti in breve tempo, oltre alla curiosità suscitata dal nuovo social.

Meta ha tuttavia apportato alcune modifiche per ridurre la dipendenza di Threads da Instagram. I post si possono leggere anche senza avere un profilo, ma è necessario averne uno per interagire, ad esempio, mettendo “Mi piace” o rispondendo ai contenuti di altri utenti. La procedura di iscrizione è veloce, semplificando la ricerca e il follow di persone già conosciute su Instagram. Le impostazioni del profilo, come la fotografia e la biografia, possono essere importate direttamente da Instagram senza la necessità di compilarle nuovamente.

Le somiglianze tra Threads e X

Meta non è estranea dal trarre ispirazione da idee di aziende rivali in passato, incluso il lancio nel 2020 della funzione Instagram Reels, celebre per la sua somiglianza con TikTok. Lo stesso Mark Zuckerberg ha apertamente affermato che Threads è stato proprio progettato per rivaleggiare con X. La nuova applicazione ha infatti sfruttato il malcontento di molti utenti di X, causato dall’acquisizione da parte di Elon Musk che ha generato una certa instabilità sulla piattaforma. 

Se sei un utente abituale di X, noterai le evidenti somiglianze tra le due app: entrambe hanno newsfeed, menzioni, hashtag e simboli a forma di cuore per consentire agli utenti di mettere “Mi piace” ai contenuti creati da altre persone. Oltre ai testi, è possibile pubblicare immagini, GIF, video, link, sondaggi e messaggi vocali. I thread possono essere commentati, ripubblicati attraverso la funzione repost e condivisi, mentre le risposte sono organizzate in conversazioni per ridurre la confusione generata da molte interazioni.

La sezione “Attività” mostra vari tipi di interazioni, come nuovi follower, risposte ai propri thread, menzioni e citazioni, repost e interazioni da parte di profili verificati. Le opzioni di filtraggio sono più ampie rispetto a quelle disponibili su X, con maggiori automatismi come un filtro qualità. 

Threads, i maggiori punti di forza e di debolezza

L’app ha subito dimostrato di essere una valida alternativa, fornendo un ambiente più tranquillo e affidabile per notizie e aggiornamenti rispetto a X, il cui sistema di moderazione è considerato meno efficiente. Tuttavia, ha mostrato delle difficoltà nel mantenere un coinvolgimento costante degli utenti. Threads ha difatti delle limitazioni più rigide su alcuni argomenti specifici, con l’obiettivo di limitare la circolazione di notizie false, a discapito però della possibilità di trovare spunti e argomenti sul tema al di fuori delle nostre cerchie e canali ufficiali.

 

Threads riuscirà davvero a superare X? L’inizio è promettente, ma prima di decretarne il successo è importante valutare la sostenibilità della sua crescita e le implementazioni che verranno aggiunte nel corso del tempo.