In questa sede spiegheremo come sviluppare una rete franchising per diventare più grandi e più forti all’interno del territorio nazionale e/o per intraprendere un progetto di espansione sul piano internazionale.

E vedremo quattro best practice che toccano diverse aree aziendali – finanziaria, marketing e comunicazione, risorse umane e nuovamente marketing ma in un altro ruolo – ma che richiedono allo stesso tempo coerenza e sinergia per far crescere con successo la struttura implementata. 

Stiamo parlando di come:

  • pianificare l’espansione della rete franchising
  • sviluppare e implementare strategie di marketing unificate
  • mantenere solidi rapporti con gli affiliati che fanno parte della rete
  • adattare il modello ai trend di mercato per restare competitivi nel tempo 

Se sei un imprenditore che desidera ampliare la portata della propria realtà aziendale sfruttando le affiliazioni commerciali o se l’obiettivo è creare un nuovo business partendo da zero, può essere utile anche la guida dove illustriamo come creare una rete franchising

1. Pianificare l’espansione della rete franchising

È inevitabile associare idealmente la crescita di un’azienda – qualsiasi essa sia quindi anche nel caso di sviluppo di un franchising – ad una serie di risultati positivi come l’aumento della redditività e del profitto, il consolidamento e l’aumento della visibilità del marchio o l’incremento della quota di mercato.

Ma questa scelta, se non correttamente studiata e gestita, rischia di rivelarsi un’arma a doppio taglio davvero pericolosa ed è per questo che è fondamentale pianificare l’espansione della rete franchising nel dettaglio. 

Come prima cosa sarà importante, quindi, capire se conviene restare all’interno del mercato nazionale attuando una strategia di penetrazione o se andare alla conquista di nuovi mercati esteri attraverso una strategia di espansione.

E per prendere una decisione di questo tipo sarà necessario effettuare delle nuove analisi di fattibilità economica e di fattibilità commerciale per poi redigere un business plan accurato: niente dovrà essere lasciato al caso o promosso con superficialità.

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2. Implementare strategie di marketing unificate

Due caratteristiche assolutamente peculiari sia delle reti franchising nazionali sia delle reti franchising internazionali sono l’uniformità e la coerenza.

Infatti, marchio, immagine, insegna, format, sito web, social media, materiale cartaceo e comunicazione in generale sono uguali per tutti gli affiliati e il margine di personalizzazione concesso viene reso noto fin da subito in sede di sottoscrizione dell’accordo. 

Il franchisor ha, quindi, il compito di studiare e implementare strategie di marketing unificate per sviluppare una rete franchising con il doppio obiettivo di:

  • far crescere e consolidare il proprio marchio in termini di consapevolezza, immagine, visibilità, riconoscibilità, reputazione, posizionamento e valori
  • supportare il lavoro di ogni singolo franchisee attraverso una serie di attività volte ad attirare nuovi clienti e a fidelizzare quelli esistenti e, più in generale, volte a migliorare le performance di ogni punto singolo vendita affiliato.

Infine, il franchisor ha anche il dovere di supervisionare, controllare e coordinare le attività di marketing messe in atto a livello locale al fine di assicurarsi che non vi siano difformità tra i vari franchisee sparsi sul territorio.

Per capire quanto è vero questo concetto prendiamo i franchising McDonald’s come esempio: il cliente tipo si aspetta di vivere vivere la stessa esperienza di consumo indipendentemente dal fatto che si trovi a Dubai, a Milano, a New York o a Pechino.

Ciò non toglie, però, che ci siano da aspettarsi campagne promozionali specifiche per determinate zone geografiche in occasione del Natale, della Festa del Ringraziamento o del Capodanno cinese (per citare alcuni eventi).

3. Mantenere solidi rapporti con gli affiliati

Se è vero che una rete franchising è un modo davvero efficace per espandersi e per crescere con rapidità riducendo l’esposizione finanziaria, è vero anche che senza gli affiliati tutto questo non sarebbe possibile

Premesso, quindi, che è fondamentale saper scegliere i giusti partner per il proprio business – quindi quegli imprenditori che condividono la stessa visione e gli stessi valori della casa madre – è bene sapere che è importante costruire e mantenere rapporti solidi con i franchisee nel corso del tempo.

Ciò significa che sarà determinante:

  • condividere gli obiettivi di business di breve come anche di medio e lungo termine 
  • ascoltare e fidarsi di chi è stato selezionato
  • supportare i franchisee con iniziative promozionali mirate
  • dare assistenza continua per risolvere eventuali problemi.

In altre parole, l’affiliato non dovrà mai sentirsi solo e abbandonato a se stesso: in fin dei conti, le reti franchising sono un gioco win-win.

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4. Adattarsi ai trend di mercato per rimanere competitivi

Prima di aprire una rete franchising è necessario condurre degli studi di fattibilità economica e di fattibilità commerciale per validare l’idea di business ma effettuare tali ricerche una tantum sarebbe assolutamente sbagliato.

Esse, infatti, dovrebbero essere svolte anche qualora si desiderasse sviluppare una rete franchising ed espanderla sul territorio nazionale o internazionale o comunque periodicamente per difendere il vantaggio competitivo acquisito.

Tutti i settori e tutti i mercati sono in continuo e costante cambiamento – è un dato di fatto – ed è fondamentale comprendere le dinamiche di mercato e anticiparle laddove possibile oltre che adeguare il modello alle nuove preferenze dei consumatori e ai nuovi trend.