Crowdfunding: è una delle parole che più spesso sono state, e sono tuttora, collegate all’innovazione tecnologica. E anche noi ne abbiamo parlato spesso, perché si è rivelato un ottimo strumento per raccogliere fondi senza dover passare attraverso canali più “tradizionali”, come banche.Il crowdfunding è un modello di raccolta fondi collettiva (parafrasando il nome) che nel tempo è stato associato a tanti progetti diversi.

In pochissimo tempo è diventato uno strumento per finanziare i progetti più vari e ambiziosi, spaziando da quelli più “artistici” a quelli che puntano alla realizzazione di nuove tecnologie. Tanto che in molti hanno parlato di una vera e propria esplosione di questo “fenomeno” in tutto il mondo. 

Ora, le ragioni del successo del crowdfunding sono molteplici e, certo, ha avuto un enorme peso la cosiddetta “rivoluzione social” di Internet (la diffusione di pratiche di condivisione e collaborazione online) e lo sviluppo di tecnologie e servizi per facilitare le forme di finanziamento a livello globale.

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Come funziona il crowdfunding e tipologie

Il meccanismo che lo regola è molto semplice: chi intende avviare una raccolta fondi propone il progetto che intende finanziare (può trattarsi di qualsiasi progetto) e fissa un obiettivo da raggiungere. Per facilitare donazioni di solito si offre una ricompensa ai sostenitori, legata al progetto. 

Al termine della campagna di crowdfunding, una volta raggiunto l’obiettivo, bisogna mantenere le promesse fatte ai sostenitori: realizzare il progetto e inviare le ricompense previste. In caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo le offerte vengono annullate.  Questo è il meccanismo generale, ma non esiste una sola tipologia di crowdfunding. Vediamo insieme quali sono e in cosa si differenziano.

Donation Crowdfunding

Potremmo paragonarlo al modello delle organizzazioni no profit alla ricerca di donazioni a supporto delle loro imprese. E di solito viene usato da organizzazioni no profit, iniziative che sostengono progetti culturali, sociali. In realtà, è la la forma più tradizionale e antica di crowdfunding: al sostenitore del progetto non viene promessa nessuna ricompensa, né in forma economica né sotto altre forme. 

Reward Crowdfunding

In questo caso invece ai sostenitori viene offerta una ricompensa ben precisa fin dall’inizio. Ad esempio, potrebbe essere data ai sostenitori l’opportunità di acquistare il prodotto oggetto della raccolta fondi ad un prezzo molto basso, magari anche in pre-order. Una piattaforma che utilizza questo modello è Kickstarter. 

Lending Crowdfunding

Conosciuto anche come peer-to-peer lending (P2P lending) o social lending,  sfrutta piattaforme che consentono a privati o a imprese di ottenere rapidamente dei finanziamenti in forma di prestito. E visto che di prestito si tratta, una volta portato a termine il progetto il denaro va restituito. 

Equity Crowdfunding

Il modello equity è quello più usato da startup e PMI in Italia ed l’unica forma di crowdfunding che è stata regolamentata in Italia (e quindi le piattaforme devono rispettare determinati requisiti). Questo modello di raccolta fondi consente ai sostenitori di progetti e/o iniziative di diventare soci a tutti gli effetti della società che raccoglie i fondi, senza passare per il commercialista o il notaio.

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Crowdfunding: l’importanza della fase di lancio

Qualunque progetto intendiate realizzare, la fase chiave della campagna, quella più importante e delicata, è la fase di lancio, che deve curata con molta attenzione. Di solito dalla maggior parte delle piattaforme di crowdfunding viene richiesto un video per presentare il progetto: è questo il biglietto da visita e va studiato nei minimi dettagli e realizzato in maniera ottimale per assicurarsi di ricevere le giuste donazioni.

È il luogo in cui si parla del progetto, si racconta com’è nata l’idea e quale sarà il suo futuro. Motivo per cui curare la comunicazione nei minimi dettagli è fondamentale (anche sui social media). Senza dimenticarsi l’emotività: la peculiarità del crowdfunding sta tutta nel non dover passare attraverso le banche e il miglior modo per guadagnare sostenitori è far sì che credano in voi, che si emozionino con voi. Qualche tempo fa avremmo detto: “Il crowdfunding è il futuro”.

Oggi invece siamo sempre più convinti, dati alla mano, che il crowdfunding sia il presente e che rappresenti l’opportunità migliore per finanziare idee e progetti rivoluzionari.