Equity crowdfunding: cos’è e come funziona questo tipo di finanziamento
L’equity crowdfunding è una forma di investimento (potremmo anche dire di finanziamento partecipativo) che consente ad investitori di finanziare piccole e medie realtà imprenditoriali. All’inizio è stato liquidato come strumento per startup innovative. Eppure dopo averne captato le potenzialità, l’equity crowdfunding è stato esteso a tutte le piccole e medie imprese. E ricorrere a questo nuovo strumento è una pratica in forte crescita, ovunque.
Come funziona l’equity crowdfunding
Partiamo dalle basi: l’equity crowdfunding consente a chi ha un progetto di raccogliere fondi necessari a sostenerlo. E chi finanzia il progetto riceve in cambio una partecipazione azionaria all’interno del capitale della società. Come le altre forme di crowdfunding, il tutto avviene su piattaforme autorizzate in cui la PMI o la startup lancia la raccolta fondi per il progetto, descrivendo nei dettagli da dove è nata l’idea e come e quali sono i possibili sviluppi, e fissando un obiettivo minimo da raggiungere.
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Chi decide di finanziare il progetto di una PMI o di una startup diventa socio dell’impresa stessa, acquisendo diritti patrimoniali e amministrativi. È tutta qui la differenza rispetto alle forme di crowdfunding, nelle quali la ricompensa per chi investe – di solito – è il prodotto che si finanzia (come accade per il reward crowdfunding) o la restituzione del capitale investito maggiorato da interessi (lending crowdfunding).
L’Italia ha adottato una normativa dedicata all’equity crowdfunding
In Italia un decreto legge definisce le modalità di partecipazione alle campagne di equity crowdfunding. Il “decreto di crescita”, decreto n. 179 del 2012, incentiva così nuove forme di finanziamento a PMI e startup, fornendo uno stimolo alla crescita di tutte quelle piccole realtà imprenditoriali che costituiscono. Tale normativa ha poi demandato alla Consob il compito di disciplinare alcuni aspetti specifici dell’equity crowdfunding. Tra l’altro l’Italia ha il merito di essere il primo Paese europeo ad aver adottato una normativa dedicata all’equity crowdfunding. E grazie al regolamento Consob è il primo Paese al mondo ad essersi dotato in una normativa attuativa organica.
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Partecipare a investimenti con l’equity crowdfunding
Per investire attraverso l’equity crowdfunding basta passare attraverso alcune piattaforme create appositamente per garantire questa forma di finanziamento. L’attività delle piattaforme di Equity crowdfunding, come abbiamo visto, sono attività regolamentate dalla norma dalla Consob, che si basa esclusivamente sull’offerta di capitali di rischio. Che nel caso di S.p.A. saranno azioni, nel caso di S.r.l., invece, quote.
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Chiunque può investire attraverso l’equity crowdfunding. Una volta scelta la giusta piattaforma di Equity crowdfunding, si possono trovare informazioni e approfondimenti sui singoli progetti. I consigli? È bene rivolgersi a portali autorizzati e solo dopo aver valutato le diverse campagne presenti sul portale si può scegliere quella più adatta. Dopodiché non dimenticate di accertarvi che il modello di business sia sostenibile, scalabile e occhio al team: la motivazione è un altro fattore a cui puntare. Una volta fatte tutte le valutazioni si può procedere più serenamente con l’investimento.
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