Il Crowdfunding per la ricerca scientifica: scopri come avviare la tua Campagna

Provette, microscopi, tavole di elementi chimici, malattie sconosciute. E fondi. Fondi destinati al lavoro dei ricercatori. Il fascino e la sostenibilità economica della ricerca scientifica contano su ognuno di questi elementi . Come sta oggi oggi la ricerca? La ricerca scientifica è ancora, come sostiene il biologo francese Jean Rostand, la sola forma di poesia retribuita dallo stato?

La ricerca scientifica: un esperimento sociale

E se fosse il crowdfunding a dettare le nuove regole di sostegno alla ricerca? Nel nostro paese i fondi pubblici investiti nella ricerca scientifica corrispondono solo all’1,3 % del PIL nazionale. La media europea sfiora il 2%, dimostrando una maggiore sensibilità ai progetti di ricerca e sviluppo rispetto al nostro paese. La conseguenza è la difficoltà materiale di poter dare peso e continuità ai progetti di studio. Brevetti, invenzioni, scoperte in ambito tecnologico, del software e medico, risentono della carenza di fondi, tanto da cercare spesso all’estero finanziamenti e cooperazione. Come cambia l’idea di sostegno alla ricerca attraverso il crowdfunding?

I vantaggi del crowdfunding per la ricerca

Il sistema di finanziamento dal basso è diventato determinante nel decollo di progetti privi di un iniziale fondo finanziario. La modalità di utilizzare piattaforme di crowdfunding (Kickstarter, Mamacrowd, Indiegogo) offre il vantaggio di coinvolgere un pubblico molto vasto. La ricerca di laboratorio in senso classico  incontra già in questo step le difficoltà strutturali della raccolta fondi classica.

Il crowdfunding invita a una forma di mecenatismo in piccolo perché la modalità di sostegno è immediata e può essere indirizzata a una singola e specifica ricerca. Un mezzo importante per l’incontro tra fondi e specifiche malattie rare, ad esempio, sulle quali si focalizza allo stesso tempo e la ricerca e il sostegno economico. Inoltre il crowdfunding scientifico si basa su un modello di trasparenza tale da garantire ai donatori di seguire sempre il percorso del proprio danaro. Anche grazie all’utilizzo delle tecnologie blockchain.

L’altra faccia del crowdfunding

La ricerca scientifica può contare su piattaforme specifiche che ospitano progetti e campagne di finanziamento suddivise per tipologia. In Italia nasce RE/ACT Community, luogo di incontro tra studiosi, pazienti e conoscenze specifiche. Favorendo e ampliando la discussione su malattie rare. Interessante è la pagina di Experiment. Medicina, neuroscienze, chimica ma anche big data, software e psicologia. Il portale è una mappa per aiutare i ricercatori a dare visibilità alle singole ricerche. Un modo del tutto nuovo per garantire l’incontro tra laboratorio, studio e società civile. Questo accade anche con Sciflies o con Oxford.

L’Università crea Oxreach una sezione divulgativa e di vetrina per le ricerche finanziabili. Il sistema ha consentito a diversi ricercatori di coprire per intero il costo delle ricerche e di ottenere importanti successi in ambito medico.

Case Histories e community. 4 ricerche di successo

Si chiama ricer.Care il portale che racconta e informa la community su progetti di ricerca legati a campagne di crowdfunding in ambito scientifico. Nasce in collaborazione con il centro di ricerca I-CARE NETWORK e ha appena concluso una campagna di crowdfunding su Rete del Dono per il Glaucoma e la Barriera Ematoencefalica. La ricerca mira al rilievo dei valori di tossicità di composti chimici nell’ecosistema e alla loro correlazione con fattori di stress. Il portale ospita diverse altre ricerche alle quali è possibile dare sostegno.

Fluidia: il test antitumore e la diagnosi precoce

Con una campagna di grande successo condotta su Mamacrowd con il supporto di SCAI, Fluidia è un esempio brillante di startup che sceglie il crowdfunding. La Startup, vincitrice della Seconda edizione del contest Heroes Meet in Maratea, ha raggiunto i primi 180.ooo euro e ha l’obiettivo di raccogliere 500.000 euro e avviare così la sperimentazione medico-scientifica del suo brevetto. Il test R/pR è un sistema di analisi dei fluidi corporei in grado verificare in maniera precoce l’eventuale presenza di cellule tumorali. Il sistema promette una vera rivoluzione nella diagnosi, e per la rapidità dei test che per il costo.

La stampa 3D e la chirurgia

Anatomia e modellazione 3D per il progetto del Policlinico San Matteo di Pavia e la ricerca: La stampa 3D aiuta il tuo chirurgo. La campagna di raccolta fondi fa parte di una serie di progetti lanciati attraverso Universitiamo, una vetrina per le ricerche che coinvolgono malattie rare, disabilità croniche ma anche progetti per l’ambiente.

Consano e la Bloom Syndrome. Il crowdfunding e le malattie rare

Una ricerca straordinaria sostenuta da di persone e che ha raggiunto è dedicata alla Sindrome di Bloom, una malattia ereditaria rara che espone i bambini a precoci forme tumorali. La campagna nasce e riceve visibilità da Cosano, portale dedicato al crowdfunding scientifico. La prima parte del finanziamento è stata completata e permette a medici e ricercatori di incontrare pazienti e insieme provare a individuare, grazie al supporto finanziario offerto dal crowdfunding, cure per malattie altrimenti dimenticate.

Il modello di science crowdfunding si rivela oggi una risorsa straordinaria protagonista degli enormi passi avanti nella ricerca scientifica. Un modello che ha saputo colmare un vuoto istituzionale e ha aggiunto valore alla partecipazione sociale in campo scientifico.

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