La lead generation è una strategia di marketing che consente di generare contatti con utenti che mostrano un reale interesse verso un’offerta visitando il sito, scaricando un contenuto e lasciando i propri dati.
Un buon sito, posizionamento sui social o una campagna pubblicitaria magari generano molte visite, ma questo non basta se non si riesce a trattenere il lead che può diventare tuo cliente.
Se i tuoi visitatori non effettuano acquisti o non lasciano i loro contatti, allora è probabile che stai commettendo alcuni errori. In questo articolo ti elenchiamo 7 errori comuni da evitare per migliorare la strategia di lead generation per la tua azienda.
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1. Form di contatto complicati, troppo lunghi o troppo brevi
Il form di contatto è un elemento del sito web che ha lo scopo di raccogliere i dati di contatto inseriti dagli utenti e utili ai fini della lead generation.
Per evitare di cadere nell’errore di creare un modulo di contatto troppo lungo, troppo breve, complicato da reperire o difficile da compilare, occorre ottimizzare al meglio il form di contatto all’interno del tuo sito, curando alcuni aspetti fondamentali:
- Creare dei form con i giusti campi che non siano troppi o troppo pochi. Una via di mezzo è il giusto compromesso, aggiungere diversi campi di cui alcuni obbligatori. Il segreto è richiedere informazioni corrispondenti al valore del contenuto che hai intenzione di fornire.
- Poniti una domanda: il valore che sto offrendo è equilibrato alle informazioni che sto chiedendo?
- A questo punto, garantisci dei contenuti di valore come merce di scambio per ottenere le informazioni e i dati di contatto degli utenti.
2. Trascurare la fase di nurturing
L’errore, dopo aver generato il lead, è quello di trascurare la fase di nurturing o nutrimento del lead.
Se non viene fornito nulla in cambio dei dati forniti o si aspetta molto tempo nella fase di follow-up: un messaggio di benvenuto, un ebook, un video o qualcosa di interessante che può intrigare e trattenere il tuo lead, difficilmente l’utente tornerà a dare fiducia alla tua azienda.
In questo caso per migliorare questa fase sarebbe utile implementare una strategia di email marketing automation.
3. Dimenticare le CTA
Per dare risalto a un contenuto creato e generare lead è opportuno non dimenticare le CTA (call to action).
All’interno di un blog post, del sito web, di una email o di una landing page le call to action devono essere presenti e ben posizionate. Per esempio all’interno di un articolo può essere inserita con un link che rimanda al successivo livello nel processo di lead generation.
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4. Chiedere troppi inviti all’azione
Potrebbe verificarsi l’errore opposto, ovvero inserire troppi inviti all’azione e per scopi differenti: in una landing page bisogna fornire un’unica opzione all’azione che desideri faccia l’utente.
Proporre più alternative rischia di creare confusione. Quindi se l’obiettivo della landing page è quello di far scaricare del materiale, bisogna mostrare un solo invito anche se ripetuto più volte nella stessa pagina, ma lo scopo sarà unico.
5. Chiedere troppo ai nuovi utenti e inviare troppe informazioni
L’errore che spesso si commette, dopo aver generato un lead, è quello di “pretendere” sin da subito un rapporto di fiducia consolidato.
Lo stesso vale per le comunicazioni che vengono inviate, non devono essere troppe. Non si può travolgere l’utente di comunicazioni su un determinato prodotto o sui servizi offerti, non appena viene generato il primo contatto.
Evitare, per esempio, di fare richieste troppo avanzate come quelle di sottoscrivere un programma fedeltà o abbonamento annuale.
Bisogna, invece, inviare poche informazioni, adattare contenuti, richieste, offerte ai bisogni e al livello decisionale in cui si trova l’utente, in modo che si possa sviluppare una relazione di fiducia graduale.
6. Non includere il blog nella lead generation
Un aspetto quello del blog molto trascurato dalle aziende che non danno molta importanza alla creazione dei contenuti.
Un articolo o blog post può essere utilizzato come veicolo per arrivare a una landing page completa di form, e se l’utente è interessato a te e al tuo contenuto vorrà saperne sicuramente di più e ti lascerà le informazioni richieste.
Il consiglio è quello di aggiungere delle chiamate all’azione (CTA) interessanti e funzionanti che invitano l’utente, che sta visitando la tua pagina, ad approfondire l’argomento con nuovi contenuti che potrà avere lasciando il proprio contatto.
7. Concentrare la lead generation su un’unica strategia
Identificata l’occasione migliore per generare un numero importante di lead, è bene non trascurare le possibili alternative e prenderle in considerazione in un secondo momento come piano di riserva, dipendere da un’unica strategia potrebbe essere rischioso.
Utilizza più canali e strategie per attirare nuovi utenti: un articolo sul blog, una campagna pubblicitaria o una sponsorizzata sui social network più utilizzati dal tuo target.