Il crowdinvesting continua a crescere: a dirlo è il quinto rapporto italiano sul settore pubblicato due giorni fa dall’Osservatorio del Politecnico di Milano.

“Il crowdinvesting continua a crescere in Italia – è il commento di Giancarlo Giudici, Direttore Scientifico dell’Osservatorio – e si rivela come una fonte interessante di liquidità immediata nell’era del Covid19”.

Lo studio ha rilevato che il volume della raccolta complessiva, nel giro di un anno e nonostante la pandemia, ha addirittura raddoppiato le sue cifre da record, sfiorando i 400 milioni solo negli ultimi 12 mesi: 908 milioni di euro registrati al 30 giugno scorso, contro i 517 milioni di fondi erogati nel 2019.

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Il lending crowdfunding

Il lending crowdfunding, o social lending, è il sistema attraverso il quale gli investitori possono finanziare via Internet, grazie alle piattaforme di raccolta fondi, progetti di persone fisiche o imprese a fronte di un interesse e del rimborso di capitale.

Delle risorse da capogiro mobilitate dal crowdinvesting italiano, 749 milioni di euro sono stati investiti attraverso i portali lending, di cui 410 milioni relativi a prestiti a persone fisiche e 339 milioni alle imprese. Anche in questo caso parliamo di raddoppio, raggiunto già nel 2019 con 435 milioni di euro.

Sempre alla data del 30 giugno 2020, e come lo scorso anno, in Italia figuravano 6 piattaforme attive destinate a finanziare i privati (Younited Credit, Smartika e Soisy sul podio) e 11 destinate alle imprese (Credimi Futuro, Borsadelcredito.it e October le prime tre) di cui 6 specializzate nel real estate.

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L’equity crowdfunding

L’equity crowdfunding, che consente invece l’investimento diretto in una sola realtà oggetto della campagna di crowdfunding (startup innovative o PMI) con l’obiettivo di capitalizzare il rendimento da un’unica operazione finanziaria, ha raggiunto invece quota 158,9 milioni di euro (erano circa 82 milioni a giugno 2019, il doppio rispetto al 2018), con una raccolta di 76,56 milioni (+56%) nell’ultimo anno.

Ancora con riferimento alla data del 30 giugno appena trascorso, erano 42 i portali di equity crowdfunding autorizzati a collocare titoli di debito e 595 le campagne di raccolta fondi complessive, organizzate da 547 imprese.

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Scai e gli investimenti a sostegno di startup e PMI

In un momento particolarmento inedito per l’economia italiana, colpita duramente dalla crisi innescata dalla pandemia, la notizia positiva diffusa dal report dell’Osservatorio del Politecnico di Milano getta una luce all’interno di un quadro sconfortante per la sopravvivenza di numerose imprese colpite dagli effetti del Covid-19.

Scai Comunicazione, già da diversi anni, sostiene startup innovative e PMI con progetti di sviluppo e business model dirompenti, investendo nel capitale di molte di esse nell’ambito di round di equity crowdfunding.

Anche in virtù della situazione complessa che stiamo vivendo oggi, la notizia sull‘andamento positivo del settore rafforza la nostra volontà di continuare a credere nella forza di uno strumento di finanza alternativa come quello dell’equity crowdfunding e nell’importanza di investire ancora di più nelle aziende innovative.

Proprio per questo, il nostro obiettivo per il 2020 è quello di riuscire a raggiungere i 100 mila euro totali di investimento, portando avanti una maggiore raccolta di capitale di rischio con l’intenzione rinnovata di continuare ad intercettare e sostenere concretamente le idee più dirompenti capaci di influenzare interi settori.

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